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Secure Shell, o SSH in breve, è un protocollo di connessione remota. È pensato per stabilire connessioni sicure a un computer remoto. Utilizza algoritmi crittografici avanzati, ad es. RSA., per crittografare i dati, a differenza del suo predecessore telnet, che invia pacchetti di dati contenenti testo normale, che possono includere password e compromettere la sicurezza. SSH è disponibile anche per Linux, Windows e la maggior parte dei sistemi operativi più diffusi.
Open SSH è un'implementazione gratuita e open source del protocollo SSH in Ubuntu e altre distribuzioni Linux. In questa guida vedremo come utilizzare Open SSH per abilitare SSH in Ubuntu 20.04.
Il server e il client SSH aperti sono entrambi disponibili nel repository Ubuntu 18.04 standard nello stesso pacchetto. Per installare Open SSH , esegui il seguente comando nel tuo terminale:
sudo apt install ssh
Dopo l'installazione, il sshd
servizio daemon SSH ( ), utilizzato per consentire connessioni remote da altri computer, deve essere avviato automaticamente. Per verificarne lo stato, eseguire:
service sshd status
Qui, come si vede, il servizio è attivo. Se non è attivo, avvialo utilizzando:
sudo service sshd start
Una volta avviato il servizio, i computer remoti possono connettersi al tuo computer tramite SSH.
Per connetterti a un computer remoto dal tuo computer, esegui:
ssh @
Nota che il computer remoto deve avere SSH installato e in esecuzione e deve essere pubblicamente accessibile o accessibile dalla tua rete locale.
Assicurati di controllare la pagina del manuale per SSH ( man ssh
) per ulteriori informazioni.